1882-1903: Prima Aliyah
La prima Aliyah porta circa 25.000-35.000 immigrati in Palestina, la maggior parte dei quali in fuga dai pogrom antiebraici nell'Europa orientale.
1894: Affare Dreyfus
L'ufficiale dell'esercito ebreo francese Alfred Dreyfus è ingiustamente condannato per spionaggio. Il caso ha un effetto galvanizzante sullo sviluppo del sionismo, sottolineando la precarietà della vita ebraica in Europa.
1896: Herzls Lo Stato ebraico
Theodor Herzl, giornalista austro-ungarico che ha seguito il processo Dreyfus come corrispondente, pubblica Der Judenstaat (Lo Stato ebraico), in cui propone la creazione di uno Stato ebraico come soluzione all'antisemitismo.
29 agosto 1897: Primo Congresso Sionista
Theodor Herzl (con cappello) su una barca per la Palestina, 1898. (PikiWiki Israele)
Herzl convoca il Primo Congresso Sionista a Basilea, in Svizzera.
19 aprile 1903: Kishinev Pogrom
Il Kishinev Pogrom nell'impero russo, in quella che oggi è la Moldova, uccide dozzine di ebrei e provoca la distruzione di centinaia di case e attività, spingendo decine di migliaia di ebrei russi a fuggire in Palestina.
11 aprile 1909: fondazione di Tel Aviv
Tel Aviv intorno al 1920. (PikiWiki Israele)
Tel Aviv, la prima città ebraica moderna, è fondata sulla sponda orientale del Mar Mediterraneo.
1910: pubblicato il primo dizionario ebraico moderno
Eliezer Ben-Yehuda inizia a pubblicare il primo dizionario ebraico, accelerando la rinascita dell'antica lingua.
2 novembre 1917: Dichiarazione Balfour
La Gran Bretagna emette la Dichiarazione Balfour, avallando l'istituzione di un focolare nazionale in Palestina per il popolo ebraico.
30 ottobre 1918: fine della prima guerra mondiale
Il generale britannico Edmund Allenby entra nella Città Vecchia di Gerusalemme, dicembre 1917. (Wikimedia Commons)
L'armistizio di Mudros pone fine alla prima guerra mondiale in Medio Oriente e dà inizio alla disgregazione dell'Impero Ottomano, che occupava la Palestina dal XVI secolo.
Giugno 1920: fondazione dell'Haganah
L'Haganah viene fondata come forza di difesa indipendente per gli ebrei in Palestina.
24 luglio 1922: inizia il mandato britannico
La Società delle Nazioni adotta il Mandato per la Palestina, concedendo alla Gran Bretagna un'autorità temporanea sul territorio.
24 agosto 1929: massacro di Hebron
Funerale per una vittima del massacro di Hebron del 1929. (Wikimedia Commons)
Gli arabi palestinesi uccidono dozzine di ebrei e ne feriscono decine di altri in quello che diventerà noto come il massacro di Hebron.
ARCHIVIO JTA: Almeno 66 ebrei morti nella guerra in Palestina di sabato
1929: Inizia la Quinta Aliyah
Inizia la Quinta Aliyah, portando oltre 200.000 ebrei principalmente dall'Europa centrale e orientale a Israele prima dello stato nel corso del decennio che ha portato alla seconda guerra mondiale. Spinto in gran parte dall'ascesa al potere dei nazisti in Germania all'inizio degli anni '30, il gran numero di nuovi arrivati esacerba le tensioni tra ebrei e arabi.
1936: rivolta araba
Gli arabi palestinesi si ribellano contro il dominio britannico, chiedendo l'indipendenza araba e la fine dell'immigrazione ebraica.
ARCHIVIO JTA: lo sciopero arabo interrompe parzialmente le attività in Palestina
23 maggio 1939: Il Libro bianco
Ebrei che manifestano contro il Libro Bianco a Gerusalemme, 18 maggio 1939. (Wikimedia Commons)
La Camera dei Comuni britannica approva il Libro bianco del 1939, che limita severamente l'immigrazione ebraica in Palestina proprio nel momento in cui l'ascesa al potere nazista sta spingendo un numero crescente di ebrei europei a rifugiarsi lì.
15 maggio 1941: creazione di Palmach
Membri femminili del Palmach a Ein Gedi, 1942. (Archivio Hashomer Hatzair)
L'Haganah crea una forza combattente d'élite chiamata Palmach per proteggere la comunità ebraica locale.
29 novembre 1947: Piano di spartizione delle Nazioni Unite
Le Nazioni Unite votano per dividere la Palestina in due stati, uno ebraico e uno arabo. I leader sionisti sono d'accordo sul piano, ma i leader di diversi paesi arabi e della comunità araba palestinese lo rifiutano, portando a scontri intercomunali che alla fine si trasformano in una vera e propria guerra civile.
ARCHIVIO JTA: la decisione delle Nazioni Unite sollecita celebrazioni nei campi di DP ebraici in tutta la Germania
Dicembre 1947: Inizio dell'Assedio Arabo di Gerusalemme
La rabbia per il voto di spartizione provoca rivolte a Gerusalemme che miete più di una dozzina di vittime. I combattimenti segnano l'inizio dell'assedio arabo di Gerusalemme, che cerca di isolare i 100.000 ebrei residenti nella città dal resto del paese.
ARCHIVIO JTA: Il corpo politico sionista spera che gli arabi accettino l'offerta di amicizia
9 aprile 1948: Deir Yassin
Più di 100 arabi, tra cui donne e bambini, vengono uccisi da combattenti ebrei nel villaggio di Deir Yassin.
14 maggio 1948: viene istituito lo Stato di Israele
David Ben-Gurion proclama l'insediamento di Israele in una cerimonia a Tel Aviv il giorno in cui gli inglesi pongono ufficialmente fine al loro governo in Palestina. Il giorno seguente, Israele viene invaso dagli eserciti di cinque stati arabi, dando inizio alla Guerra d'Indipendenza.
Archivio JTA: gli ebrei negli Stati Uniti celebrano la proclamazione di stato
24 febbraio 1949: armistizio con l'Egitto
Viene firmato un accordo di armistizio tra Israele ed Egitto, che pone formalmente fine alle ostilità. Israele firma accordi simili con Giordania, Libano e Siria nei mesi a venire.
11 maggio 1949: Israele viene ammesso all'ONU
Israele è ammesso come stato membro delle Nazioni Unite a seguito di un voto dell'Assemblea Generale.
Giugno 1949: iniziano le grandi ondate di immigrazione
Nel campo di immigrati yemeniti a Rosh Haayin, intorno al 1950. (Israele GPO/Flickr)
Israele lancia l'operazione Magic Carpet, che porta decine di migliaia di ebrei yemeniti nello stato ebraico. Centinaia di migliaia di ebrei mediorientali alla fine si stabiliranno nello stato ebraico, spinti dalle crescenti persecuzioni ed espulsioni provocate dall'establishment israeliano. Più di due terzi degli sfollati ebrei in Europa arrivano anche nello stato ebraico tra il 1948 e il 1951.
ARCHIVIO JTA: completata la prima fase del trasporto aereo di ebrei yemeniti in Israele
29 ottobre 1956: Crisi di Suez
Israele invade l'Egitto come parte di un patto segreto con Francia e Gran Bretagna, suscitando intense critiche internazionali che alla fine portano le tre nazioni a ritirarsi.
1962: Reattore nucleare di Dimona
Il reattore nucleare israeliano di Dimona inizia le operazioni. Israele non ha mai riconosciuto formalmente che il reattore produce materiali per armi, ma è opinione diffusa che il paese possieda capacità di armi nucleari.
1 giugno 1962: esecuzione di Eichmann
I giudici del processo Eichmann Benjamin Halevi, Moshe Landau e Yitzhak Raveh. (GPO Israele)
Adolf Eichmann viene giustiziato dopo essere stato dichiarato colpevole da un tribunale israeliano di crimini contro l'umanità. Il processo segna una svolta nella discussione israeliana sull'Olocausto e spinge molti sopravvissuti all'Olocausto a parlare per la prima volta delle loro esperienze in tempo di guerra.
ARCHIVIO JTA : Eichmann impiccato; Richiesta di clemenza negata
2 giugno 1964: Fondazione dell'OLP
Viene fondata l'Organizzazione per la Liberazione della Palestina per mobilitare il popolo palestinese per recuperare la sua patria usurpata.
ARCHIVIO JTA: Organizzazione per la liberazione della Palestina fondata dai rifugiati arabi
5 giugno 1967: Guerra dei Sei Giorni
Inizia la Guerra dei Sei Giorni. Nel corso della guerra, in cui la sopravvivenza degli stati ebraici è minacciata dalle forze di cinque eserciti arabi, Israele espande enormemente il territorio sotto il suo controllo, conquistando la Striscia di Gaza e la penisola del Sinai dall'Egitto e le alture del Golan dalla Siria. Israele riunisce anche Gerusalemme dopo aver catturato la metà orientale della città e la Cisgiordania dalla Giordania.
ARCHIVIO JTA: le forze israeliane distruggono la forza aerea araba, mandano in rotta i loro eserciti, liberano la città vecchia e la striscia di Gaza
1 settembre 1967: Risoluzione Khartoum
La Lega Araba emette la Risoluzione di Khartoum con i suoi famosi tre no: nessuna pace con Israele, nessun negoziato con Israele e nessun riconoscimento di Israele.
Settembre 1967: Primo insediamento in Cisgiordania
Una scuola Kfar Etzion nel 2015. (Avishai Teicher/PikiWiki Israel)
La costruzione inizia a Kfar Etzion, una comunità israeliana in Cisgiordania distrutta nella guerra del 1948 e ristabilita dopo la Guerra dei Sei Giorni. La costruzione dà il via a decenni di costruzione di insediamenti israeliani nel territorio che la maggior parte del mondo considera illegale.
22 novembre 1967: Risoluzione ONU 242
Con voto unanime, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite adotta la risoluzione 242, chiedendo il ritiro di Israele dai territori occupati durante la Guerra dei Sei Giorni e il rispetto dei diritti di tutti gli stati a vivere in pace e sicurezza. Quella formula terra per la pace costituirà la base degli sforzi di pacificazione arabo-israeliani per decenni.
5 settembre 1972: Terrore alle Olimpiadi di Monaco
Durante le Olimpiadi estive di Monaco, uomini armati palestinesi si intrufolano negli appartamenti che ospitano 11 membri della squadra israeliana, prendendoli in ostaggio e infine uccidendoli durante un'operazione di salvataggio fallita.
ARCHIVIO JTA: 80.000 di 120 nazioni rendono omaggio a 11 atleti israeliani uccisi
6 ottobre 1973: inizia la guerra dello Yom Kippur
La guerra dello Yom Kippur inizia quando una coalizione di stati arabi lancia un attacco a sorpresa contro Israele nel giorno più sacro del calendario ebraico.
ARCHIVIO JTA: Eban dice che le vittime di Israele sono pesanti
10 novembre 1975: Risoluzione ONU 3379
L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite adotta la risoluzione 3379 dichiarando che il sionismo è una forma di razzismo e discriminazione razziale.
ARCHIVIO JTA: i leader della riforma dicono Kaddish per il crollo morale delle Nazioni Unite
4 luglio 1976: operazione di salvataggio di Entebbe
Soccorso passeggeri di Air France all'aeroporto israeliano Ben-Gurion, 4 luglio 1976. (Moshe Milner/Israel GPO)
I commando israeliani organizzano con successo un'operazione di salvataggio all'aeroporto di Entebbe in Uganda, liberando oltre 100 ostaggi presi dopo il dirottamento di un volo Air France da Tel Aviv a Parigi.
ARCHIVIO JTA: come è avvenuto il salvataggio
17 maggio 1977: sconvolgimento del Likud
Il partito di destra Likud, guidato da Menachem Begin, vince le elezioni parlamentari in modo schiacciante, ponendo fine a decenni di dominio di sinistra sulla politica israeliana in un evento che viene chiamato lo sconvolgimento.
ARCHIVIO JTA: i sindaci della Cisgiordania reagiscono alla vittoria del Likud
19 novembre 1977: Sadat si rivolge alla Knesset
Egypts Anwar Sadat diventa il primo leader arabo a visitare Israele, incontrando il primo ministro israeliano Menachem Begin e rivolgendosi ai legislatori alla Knesset.
ARCHIVIO JTA: Sadat dice che l'Egitto è pronto per la pace
17 settembre 1978: Accordi di Camp David
Sadat, Carter e Begin alla conclusione degli Accordi di Camp David, 17 settembre 1978. (Wikimedia Commons)
Israele ed Egitto firmano gli Accordi di Camp David dopo giorni di negoziati mediati dal presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter. L'accordo porta all'assegnazione del Premio Nobel per la pace nel 1978 al primo ministro israeliano Menachem Begin e al presidente egiziano Anwar Sadat e alla firma nel 1979 del primo trattato di pace di Israele con uno stato arabo.
6 giugno 1982 Inizia la guerra in Libano
Israele invade il Libano meridionale nel tentativo di fermare gli attacchi ai civili nel nord di Israele, provocando l'espulsione dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina dal Libano.
16 settembre 1982 Massacro di Sabra e Shatila
I falangisti cristiani iniziano a massacrare centinaia di rifugiati palestinesi in Libano in quello che diventa noto come il massacro di Sabra e Shatila. Una commissione governativa israeliana riterrà in seguito il ministro della Difesa Ariel Sharon indirettamente responsabile delle uccisioni.
ARCHIVIO JTA: Il Gabinetto respinge le accuse secondo cui Israele era responsabile del massacro di palestinesi a Beirut
21 novembre 1984: Operazione Mosè
Israele lancia l'Operazione Moses, l'evacuazione segreta di migliaia di rifugiati ebrei etiopi dal Sudan.
9 dicembre 1987: inizia l'Intifada
Le proteste scoppiano in un campo profughi palestinese nella Striscia di Gaza, dando il via alla violenta rivolta che diventa nota come la Prima Intifada palestinese.
ARCHIVIO JTA: La violenza a Gaza porta a un burrascoso dibattito sullo status dei territori
18 gennaio 1991: attacchi missilistici Scud
L'Iraq lancia il primo di dozzine di missili contro israeliani in risposta ai bombardamenti statunitensi durante la Guerra del Golfo Persico. Diverse dozzine di israeliani muoiono negli attacchi, la maggior parte per infarti e soffocamento a causa delle difficoltà nella gestione delle maschere antigas.
ARCHIVIO JTA: la nuova linea israeliana per invertire la crisi turistica è arrivata comunque
24 maggio 1991: Operazione Salomone
Un ebreo etiope porta sua madre sulla schiena mentre entrano in Israele come parte dell'Operazione Solomon, 1991. (Zion Ozeri/Jewish Lens)
Israele lancia l'operazione Solomon per trasportare oltre 14.000 ebrei etiopi in Israele nel corso di sole 36 ore.
ARCHIVIO JTA: per veterani israeliani, eccitazione; Per gli immigrati, gioia e confusione
30 ottobre 1991: Conferenza di pace di Madrid
La conferenza di Madrid si apre nel tentativo di dare il via ai negoziati di pace israelo-palestinesi.
16 dicembre 1991 L'ONU annulla la risoluzione 3379
Le Nazioni Unite revocano la dichiarazione del 1975 che identificava il sionismo con il razzismo.
26 dicembre 1991: scioglimento dell'Unione Sovietica
Ebrei che arrivano in Israele dall'ex Unione Sovietica, 1992. (Zion Ozeri/www.jewishlens.org)
L'Unione Sovietica viene sciolta, provocando una massiccia ondata di immigrazione ebraica in Israele dalla Russia e dalle ex repubbliche sovietiche che altererà per sempre i dati demografici del paese.
ARCHIVIO JTA: L'afflusso di immigrati pone una sfida per le università israeliane
13 settembre 1993: Accordi di Oslo
Israele ei palestinesi firmano il primo Accordo di Oslo alla Casa Bianca, creando un quadro per la risoluzione pacifica del conflitto israelo-palestinese. L'accordo prevede la creazione di un'autorità palestinese ad interim di autogoverno e il ritiro dei soldati israeliani da alcuni territori palestinesi.
25 febbraio 1994: massacro di Baruch Goldstein
In un raro atto di terrorismo ebraico rivolto ai civili arabi, il colono israeliano Baruch Goldstein apre il fuoco sulla tomba dei patriarchi a Hebron, uccidendo 29 musulmani in preghiera. Goldstein viene picchiato a morte sulla scena dai sopravvissuti.
ARCHIVIO JTA: Gli omicidi alla moschea di Hebron sollecitano violenza, vergogna, shock e dolore
14 ottobre 1994: Premio Nobel per la pace Peres-Rabin-Arafat
I vincitori del Premio Nobel per la Pace per il 1994 a Oslo, 10 dicembre 1994: Yasser Arafat, Shimon Peres, Yitzhak Rabin. (Saar Yaacov/Israele GPO)
Il Comitato norvegese per il Nobel annuncia che assegnerà il Premio per la Pace 1994 insieme a Shimon Peres e Yitzhak Rabin di Israele e al leader palestinese Yasser Arafat.
26 ottobre 1994: Trattato di pace in Giordania
Re Hussein di Giordania e il primo ministro israeliano Yitzhak Rabin poco dopo aver firmato il trattato di pace al valico di frontiera di Arava, il 26 ottobre 1994. (Israel GPO/Flickr)
Israele e Giordania firmano un trattato di pace.
ARCHIVIO JTA: Il Trattato Israele-Giordania garantisce la normalizzazione tra le due nazioni
4 novembre 1995: Assassinio di Rabin
Il primo ministro israeliano Yitzhak Rabin viene assassinato a Tel Aviv da un ultranazionalista israeliano dopo un discorso a una manifestazione per la pace. Shimon Peres assume la carica di primo ministro e chiede elezioni anticipate.
ARCHIVIO JTA: La morte di Rabins porta gli ebrei statunitensi a riflettere sull'impatto della retorica
25 febbraio 1996: inizia l'ondata di attentati suicidi
Un kamikaze palestinese fa saltare in aria l'autobus numero 18 nel centro di Gerusalemme, uccidendo 26 persone. La stessa linea di autobus viene nuovamente attaccata il 3 marzo, provocando 19 morti. In combinazione con un terzo attacco suicida nel centro di Tel Aviv, gli attentati provocano una dura repressione militare da parte di Israele e intaccano la fiducia dell'opinione pubblica nel processo di pace.
ARCHIVIO JTA: sbalordito dall'ondata di terrore, i gerosolimitani interrogano la pace
29 maggio 1996: vittoria di Netanyahu
Il primo ministro Benjamin Netanyahu accende le candele di Hanukkah con la sua famiglia, dicembre 1996. (Avi Ohayon/Israel GPO)
Benjamin Netanyahu vince per un soffio la premiership su Shimon Peres, che deteneva un comando importante nei sondaggi prima di una serie di attacchi terroristici mortali a febbraio e marzo.
4 febbraio 1997: disastro dell'elicottero dell'IDF
Due elicotteri israeliani si scontrano in aria sopra il Libano meridionale, uccidendo 73 soldati israeliani nel peggior disastro aereo nella storia del paese.
ARCHIVIO JTA: Presi dal dolore, gli israeliani piangono la perdita di così tanti ragazzi
25 maggio 2000: ritiro del Libano
Israele completa il ritiro delle sue truppe dal Libano meridionale, dove aveva mantenuto una zona di sicurezza dal 1985.
25 luglio 2000: fine dei colloqui di pace tra Barak e Arafat
Due settimane di negoziati tra il primo ministro israeliano Ehud Barak e il leader palestinese Yasser Arafat a Camp David si concludono senza un accordo di pace.
ARCHIVIO JTA: Israele si prepara al tumulto dopo il fallimento di Camp David
28 settembre 2000: Inizia la Seconda Intifada
Il leader dell'opposizione israeliana Ariel Sharon visita il Monte del Tempio a Gerusalemme in mezzo a una forte sicurezza, scatenando rivolte e proteste che alla fine diventeranno note come la Seconda Intifada.
ARCHIVIO JTA: Mentre gli arabi israeliani si uniscono alle rivolte, molti si chiedono se la nazione possa guarire
17 ottobre 2001: assassinato il ministro del turismo
Il ministro del turismo israeliano Rehavam Zeevi viene assassinato da terroristi palestinesi in un hotel di Gerusalemme.
28 marzo 2002: Proposta di pace della Lega Araba
La Lega Araba, riunita a Beirut, adotta all'unanimità un'iniziativa di pace che chiede il ritiro di Israele dai territori arabi, una giusta soluzione al problema dei profughi palestinesi e l'istituzione di uno Stato palestinese in cambio del riconoscimento di Israele e della piena normalizzazione delle relazioni.
29 marzo 2002: Operazione Scudo difensivo
Israele lancia l'Operazione Defensive Shield, un'incursione militare su larga scala in Cisgiordania, e pone il leader palestinese Yasser Arafat sotto assedio nel suo complesso a Ramallah.
23 giugno 2002: barriera di sicurezza pianificata
Israele approva la prima fase di una barriera di sicurezza in Cisgiordania. I palestinesi lo descrivono come un muro dell'apartheid e un accaparramento di terre, ma Israele insiste che sia una misura antiterrorismo necessaria ed efficace.
15 agosto 2005: ritiro da Gaza
Evacuare la comunità israeliana Tel Katifa, parte del Gaza Disengagement, avvenuto nell'estate del 2005. (Wikimedia Commons)
Israele inizia l'evacuazione di tutti i coloni israeliani dalla Striscia di Gaza e il ritiro unilaterale dall'enclave costiera.
ARCHIVIO JTA: Gaza fa parte della Terra d'Israele? Dipende da chi chiedi.
12 luglio 2006: inizia la seconda guerra in Libano
La seconda guerra del Libano inizia dopo che gli agenti di Hezbollah hanno lanciato un attacco transfrontaliero, uccidendo tre soldati israeliani e rapendo altri due.
10 giugno 2007: Hamas controlla Gaza
La lunga lotta per il potere tra il gruppo militante Hamas e la fazione del presidente dell'Autorità Palestinese Mahmoud Abbas Fatah scoppia in una battaglia aperta a Gaza. I cinque giorni di combattimenti si concludono con Abbas che scioglie il governo di unità palestinese e Hamas che assume il controllo totale di Gaza.
ARCHIVIO JTA: Israele alle prese con l'acquisizione di Hamas
27 dicembre 2008: Operazione Piombo Fuso
Israele lancia l'Operazione Piombo Fuso, una campagna militare di tre settimane volta a fermare il lancio di razzi palestinesi da Gaza.
Luglio 2011: proteste contro il costo della vita
Protesta sociale a Tel Aviv, 2011. (Oren Peles/PikiWiki Israel)
Iniziano le manifestazioni contro l'aumento del costo della vita in Israele. Le proteste si sono estese nel corso dell'estate, portando centinaia di migliaia di israeliani nelle strade in opposizione all'aumento dei costi delle abitazioni e alla crescente disuguaglianza economica.
ARCHIVIO JTA: Quanto costa vivere in Israele?
14 novembre 2012: Operazione Pilastro della Difesa
Israele lancia l'Operazione Pillar of Defense, una campagna militare di otto giorni innescata da un intenso lancio di razzi da Gaza diretti ai civili israeliani.
12 giugno 2014: 3 adolescenti rapiti
Tre adolescenti israeliani vengono rapiti in Cisgiordania, dando il via a una massiccia operazione militare per localizzarli. I resti dei tre si trovano il 30 giugno in un campo vicino a Hebron.
17 luglio 2014: Operazione Bordo di Protezione
Israele lancia l'Operazione Protective Edge, una campagna militare che include un'invasione di terra volta a distruggere i tunnel palestinesi utilizzati per contrabbandare armi nell'enclave costiera e lanciare attacchi contro Israele.
Luglio 2014: Intifada accoltellata
Un'ondata di attacchi palestinesi con bombe incendiarie, auto speronanti e accoltellamenti scoppia, principalmente nell'area di Gerusalemme, portando alcuni a sollevare preoccupazioni sul fatto che sia in corso una Terza Intifada, a volte indicata come un'intifada accoltellata.
31 luglio 2015: Duma Firebombing
Estremisti ebrei fanno esplodere una casa palestinese nel villaggio di Duma, uccidendo Ali Dawabsheh, 18 mesi, e i suoi genitori. Un ebreo israeliano, Amiram Ben-Uliel, viene successivamente incriminato per l'omicidio e un adolescente senza nome viene accusato di complice.
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Qual è la storia dell'Israele moderno
L'Israele moderno ha le sue origini nel movimento sionistico, fondato alla fine del 19° secolo dagli ebrei dell'impero russo che chiedevano l'istituzione di uno stato ebraico territoriale dopo aver sopportato la persecuzione.
Come si chiama l'Israele dei giorni nostri
Israele, arabo Isrāʾīl, ufficialmente Stato di Israele o ebraico Medinat Yisra⯮l, paese del Medio Oriente, situato all'estremità orientale del Mar Mediterraneo.
Quale paese è l'odierna Israele
Israele è un piccolo paese del Medio Oriente, delle dimensioni del New Jersey, situato sulla sponda orientale del Mar Mediterraneo e delimitato da Egitto, Giordania, Libano e Siria.
L'Israele moderno è lo stesso dell'antico Israele
Il termine "antico Israele" è usato dagli studiosi per riferirsi alle tribù, ai regni e alle dinastie formate dagli antichi ebrei nel Levante (un'area che comprende l'odierna Israele, Palestina, Libano, Giordania e Siria).